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Sostegno psicologico agli studenti per la prevenzione del bullismo

La regolazione delle emozioni

La regolazione delle emozioni è una componente fondamentale. Per regolazione delle emozioni si intende l’insieme dei processi attraverso cui sono modulate le emozioni in noi stessi e negli altri. La regolazione delle emozioni e l’autocontrollo degli impulsi sono funzioni cruciali per affrontare efficacemente le complesse dinamiche degli stimoli ambientali, delle relazioni con gli altri e degli stessi processi psichici, costituendo il principale ingrediente del benessere fisico e psicologico.

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a che servono le emozioni

A che servono le emozioni

In termini evolutivi, o darwiniani, la loro principale funzione consiste nel rendere più efficace la reazione dell’individuo a situazioni in cui si rende necessaria una risposta immediata ai fini della sopravvivenza, reazione che non utilizzi cioè processi cognitivi ed elaborazione cosciente.

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James Gross

La teoria delle emozioni di Nico Frijda

La teoria e il modello teorico esplicativo proposto da Frijda, descrive l’emozione come un fenomeno complesso, multicomponente, che predispone l’organismo ad una o più reazioni. Le componenti sono sei: la valutazione cognitiva, l’esperienza soggettiva, la propriocezione di una spinta ad agire e/o pensare, la reazione fisiologica del sistema nervoso simpatico, la mimica facciale (o espressione facciale delle emozioni) e infine la risposta comportamentale (o coping).

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james gross

La regolazione delle emozioni: il modello di James Gross

Secondo questo modello la regolazione delle emozioni si riferirebbe ai processi attraverso i quali gli individui influenzano le emozioni vivono, quando le vivono, e come sperimentano ed esprimono queste emozioni. Il modello di processo non giudica le strategie di regolazione delle emozioni come “buone” o “cattive”, poiché esse possono essere considerate adattive o disadattive, a seconda del contesto e del risultato cui portano.

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ansia

Ansia

L’ansia è il disturbo più comune in Italia: ne soffre circa il 31% della popolazione e solo meno della metà intraprende un percorso di cura

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attenzione

Attenzione

L’attenzione è una funzione mentale principalmente cosciente, che permette di selezionare e discriminare degli stimoli nell’ambiente trascurandone altri. Nel modello di Baddeley e Hirsth, è gestita dall’esecutivo centrale, che sovraintende inoltre le altre componenti quali il taccuino visuo-spaziale, il loop fonologico e il buffer episodico.
Può essere rivolta volontariamente o richiamata in modo automatico dalle caratteristiche dello stimolo, ma rimane comunque un fenomeno di cui siamo generalmente consapevoli.

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la sregolatezza emotiva

La sregolatezza emotiva

La sregolatezza emotiva è stata definita come l’incapacità di incrementare, mantenere o diminuire (in una sola parola: regolare) le emozioni, sia positive che negative. Il risultato è quello di rendere difficoltoso oppure impossibile il raggiungimento di un obiettivo desiderato ovvero l’adattamento psicofisico e specie-specifico alle situazioni socio-ambientali che si determinano attorno al soggetto.

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Memoria

La memoria è la facoltà del cervello grazie alla quale molta della nostra esperienza viene trattenuta, codificata, immagazzinata e all’occorrenza decodificata e recuperata. Deriva dal latino memor, con il significato di che si ricorda, derivato a sua volta da una radice sanscrita e presente anche nel greco classico μνημη (mneme).

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sentimento

Sentimento

Con il termine sentimento (feeling) si intende una esperienza vissuta da un singolo individuo e determinata sia da cause esterne che da cause interne.
Il sentimento è un fenomeno soggettivo, a cui è possibile attribuire un valore quantitativo e qualitativo e un nome per definirlo.
Esso è indipendente per quanto associato alla sensazione, al pensiero o a quant’altro abbia concorso a determinarlo.

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