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Parliamo ancora di Skill

Le skill secondo il PDM-2

di Emanuele Fazio

Analizziamo più nel dettaglio il concetto di skill, utilizzando quanto riportato sul manuale diagnostico psicodinamico PDM-2.

Il PDM-2 individua tre assi dimensionali attraverso i quali è in grado di restituire una valutazione del funzionamento mentale complessivo di una persona, e pertanto collocarla in un punto che si trova lungo il segmento ai cui opposti troviamo la condizione di “mentalmente sano” e di “mentalmente malato”.

Il funzionamento mentale viene pertanto scisso in:

Asse P – Dove P sta per personalità. Sono valutati tratti e stili di personalità raccolti in diverse tipologie, che consentono al clinico, in funzione del livello di organizzazione che la persona è in grado di esprimere (sano, nevrotico, borderline, di determinare o meno la diagnosi.

Asse M – Dove M sta per mentale. Sono valutati i processi base del funzionamento mentale.

Asse S – Dove S sta per soggettività. Si tratta della capacità di ciascun essere umano a interpretare gli stimoli ambientali e decidere il corso d’azione ritenuto più opportuno (Asse M) alla luce delle proprie emozioni, credenze e conoscenze, quest’ultime derivate da esperienze più o meno analoghe fatte in precedenza.

Ma vediamo nel dettaglio le dodici skill facenti parte dell’asse M, raggruppate in quattro specie:

Emanuele Fazio
Psicologo a Roma Nord


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Le quattro tipologie di skill secondo il PDM-2, in funzione di ciò che attengono

Processi cognitivi (pensiero) ed emotivi:

  • Abilità nell’utilizzo di attenzione e apprendimento;
  • Abilità nell’utilizzo di simbolizzazione e verbalizzazione delle esperienze cognitive, emotive, fisiologiche e comportamentali;
  • Abilità nell’utilizzo dell’empatia e dell’auto-empatia.

Identità personale identità sociale:

  • Abilità nel collocarsi di volta in volta in un punto che si trova lungo il segmento ai cui opposti troviamo la condizione di “diverso dagli altri” e di “uguale agli altri”, tenendo conto delle opportunità e dei vantaggi che da ciò è possibile ricavare. Comprende l’abilità di costruire e mantenere una adeguata rappresentazione di sé (identità personale) e degli altri (identità sociale) ma soprattutto l’integrazione tra queste due rappresentazioni;
  • Abilità a ricercare, costruire, mantenere e se necessario risolvere, relazioni interpersonali di qualunque tipo (sentimentali, affettive, amicali, sporadiche, etc.);
  • Abilità a monitorare e valutare il livello di efficacia e efficienza nell’esercizio delle due abilità prima dette, ma più in generale, in tutte le abilità elencate, compresa questa. In altre parole, la capacità di effettuare una stima accurata, imparziale e realistica di sé stessi.

Processi cognitivi, emotivi e comportamentali finalizzati al controllo degli impulsi e al fronteggiamento strategico delle difficoltà:

  • Abilità a controllare gli impulsi e a regolare le proprie emozioni;
  • Abilità a utilizzare le più opportune strategie di fronteggiamento (coping);
  • Abilità ad adattarsi alle circostanze, a mostrare resilienza e a reclutare quando necessario e in modo ottimale tutte le risorse psicofisiche di cui si dispone.

Consapevolezza di sé e la motivazione:

  • Abilità a comprendere sé stesso;
  • Abilità nel costruire una struttura etico morale a sostegno e aiuto durante il proprio percorso esistenziale;
  • Abilità nel dare un senso alla propria esistenza, a definire bisogni e obiettivi, e a mantenere adeguato e funzionale l’investimento di risorse per il soddisfacimento (anche non immediato) dei bisogni e il raggiungimento degli obiettivi.

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